Un giorno nel bosco di Pratorosso ci fu un’accesa discussione fra gli animali.
Il coniglio diceva: “La cosa più importante è avere orecchie lunghe. Chi ha orecchie lunghe si accorge subito di ogni piccolo rumore sospetto, del tuono, del pericolo e può scappare in tempo”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Non sono d’accordo” disse il riccio “la cosa più importante sono gli aculei. Chi ha gli aculei è sicuro e protetto”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Non è vero” disse la giraffa “solo chi ha il collo lungo arriva alle foglie tenere degli alberi, anche quando l’erba è secca e la terra è arida”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Io dico” intervenne la rana “che la cosa più importante è essere verdi, per mimetizzarsi e sfuggire ai predatori”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Se è per questo” strillò l’uccello “la cosa più importante è avere le ali. Nessuno può raggiungerti se voli in alto”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Ma cosa dite?! Per me la cosa più importante è essere grandi, grossi e soprattutto avere una lunga e bella proboscide”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Oh, io senza i miei piedi palmati” disse l’oca “non potrei proprio nuotare. E la cosa più importante, oltre che camminare, è nuotare”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Assolutamente no!” esclamò il castoro. “La cosa più importante è avere denti grandi e forti per mangiare, per difendersi e costruire la tana”.
“Forse è così” pensarono gli altri.
“Forse tutte queste cose sono importanti” disse il gufo saggio.
“Tutte?!” dissero gli altri.
“No, non tutte insieme! Ognuno di noi ha qualcosa di importante!”
E finalmente tutti furono d’accordo.
domenica 4 maggio 2008
La cosa più importante
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